I Bisi

Bisi__MG_6043Coltivati con maestria nei Colli Euganei da coltivatori che hanno saputo sfruttare i vantaggi di questi nostri luoghi collinari, i piselli, dopo un periodo di crisi dettato dalle leggi del mercato industriale dell’ultimo ventennio (con conseguente negativa standardizzazione del prodotto), si stanno nuovamente diffondendo nelle nostre campagne, colline e in moltissimi orti familiari.
Per le sue caratteristiche di precocità e adattabilità, la varietà nana è quella che maggiormente si adatta ai nostri terreni e ai nostri monti. Le semine precoci autunnali infatti, avvantaggiate dalle caratteristiche pedoclimatiche e dalla particolare esposizione a sud dei Colli Euganei, ne garantiscono una primizia dagli effetti eccellenti dal punto di vista della bontà, genuinità, dolcezza e tenerezza.
La storia più recente (fino agli anni Settanta) ci parla di un ricco mercato a Baone dei piselli freschi. Immerso nelle colline tra Este e Monselice, era diventato punto di riferimento per i commercianti dell’intera provincia di Padova, dove tutte le sere di aprile e i primi di maggio convergevano appunto i contadini produttori con carri e buoi per poter vendere i bisi appena raccolti dai soleggiati pendii collinari di Baone e Arquà Petrarca.
La volontà di recuperare la tradizione, di fronte all’impossibilità di reperire le antiche varietà coltivate nel territorio, ha portato a utilizzare le varietà proposte oggi dalle ditte sementiere, cioè quelle a colore più verde e a seme rugoso che garantiscono un maggior contenuto in zuccheri anche a maturazione avanzata.
In maniera determinante però, influisce l’andamento stagionale e le temperature del periodo sulla qualità del prodotto finale. Temperature medie superiori ai 20°C, prossimi alla raccolta, determinano una veloce e repentina maturazione del seme, creando problemi sulle caratteristiche organolettiche dei piselli. Ecco quindi la necessità di anticipare quanto prima la raccolta con varietà più precoci possibili, che sono state selezionate grazie ai risultati della sperimentazione realizzata con la collaborazione del Parco Regionale dei Colli Euganei e la disponibilità dei tanti coltivatori del territorio.


Bisi_IMG_0277La Pro Loco di Baone, consapevole del proprio ruolo nella valorizzazione delle tradizioni locali, ha compreso fin dal 1999, l’importanza del recupero della coltivazione dei piselli, istituendo la Festa dei Bisi (recuperando l’antico mercato dei bisi di Baone), non solo quale momento di aggregazione popolare, di festa paesana, di sagra, di folklore locale, ma con il preciso intento di far riprendere la coltivazione del prodotto nelle nostre terre collinari. Negli ultimi anni la festa è stata luogo di iniziative, convegni, incontri con gli operatori e con il grande pubblico sul tema del nostro rinomato legume locale, sulla sua coltivazione, conservazione, commercializzazione e il suo uso in cucina per la preparazione di squisiti piatti.
Dall’incessante opera di promozione è nata Bisi a Tavola, una serie di serate a tema presso i ristoratori della zona, quale strumento di sensibilizzazione alla valorizzazione dei piselli.
Infine, di notevole importanza è stato il progetto ambizioso e lungimirante di realizzazione di campi sperimentali per individuare le migliori produzioni di piselli sotto l’aspetto qualitativo e quantitativo, realizzato tra il 2008 e il 2012 dalla sinergia tra la Pro Loco di Baone, Parco Regionale dei Colli Euganei, e i bisicoltori poi unitisi nell’associazione Bisi&Bisi.
Numerose aziende agricole di Baone hanno testato, secondo un protocollo scientifico, 6 varietà di piselli per 5 anni consecutivi, e i risultati delle sperimentazioni hanno portato ciascun produttore a privilegiare la coltivazione di alcune varietà, garantendo ottimi standard qualitativi ma con tempi di maturazione diversificati: una ricchezza nella diversità!